27 ottobre 2005

Rassegna(ti) stampa

Da "Avvenire" del 9 Settembre 2005

Podcasting, la rivoluzione arriva in voce

E ora che i blogger hanno imparato a farsi sentire per iscritto, è tempo di vedere se sanno anche parlare. Lo strumento c’è, e ha un nome: "Podcasting". Per qualcuno è figlio di un acronimo ("Personal Option Digital Casting"), per i più è un parente stretto dell’iPod, il lettore di file audio più coccolato del mondo. Nell’uno e nell’altro si racchiude la sua natura: il Podcasting è una pratica che consiste, da un lato, nel registrare contenuti audio e renderli disponibili nel Web, e dall’altro nello scaricare gratuitamente queste tracce sul computer o su un qualsiasi lettore portatile, per ascoltarli nei tempi e nei modi che si preferiscono. Con, in più, la possibilità di accedere giorno per giorno agli aggiornamenti dei "programmi" preferiti, utilizzando ad esempio un software come iPodder (www.ipodder.org).
Più facile a farsi che a spiegarsi. Ma la sostanza è che, proprio com’era accaduto per i blog "scritti", il Podcasting permette due piccole rivoluzioni: la diffusione di voci di "gente comune" (non giornalisti, non professionisti della radio o dell’intrattenimento) verso un pubblico potenzialmente vastissimo, e la costruzione di palinsesti personalizzati, in cui si può scegliere cosa ascoltare e quando.
Quanto ai contenuti, bisogna solo imparare a orientarsi. Quella del Podcasting è una galassia in continua espansione: per facilitarne l’esplorazione, si possono solo indicare alcuni punti di riferimento. Per non andar troppo lontano e farsi una prima idea, si può partire per esempio dal sito www.podcast.net, scegliere "Italian" nella categoria "International Podcast" e assaggiare qualche brano. Si trova ovviamente di tutto: dai contenuti informativi alle registrazioni del cantante Max Pezzali che commenta la sua tournée, dalle considerazioni al volante di "Pendodeliri" alla voce femminile che racconta di come si tinge i capelli in casa e di come ha scoperto l’importanza dei coperchi. Ma anche argomenti molto specifici. Gli autori di www.dacapoalfine.it, per esempio, trattano di musica colta: in otto mesi hanno già raccolto un pubblico che loro stessi definiscono insperato.
Come accade a volte per i blog, il risultato di questa prima ricognizione può anche non essere un amore a prima vista. Prima di individuare ciò che interessa, poi, occorre un po’ di tempo e fortuna: data l’opacità del mezzo, bisogna ascoltare i brani per almeno un minuto prima di decidere se meritano di entrare a far parte del nostro palinsesto o se passare ad altro.
C’è chi dice che il Podcasting potrebbe essere la prossima moda dopo i blog, ammesso che i blog siano solo un fenomeno di costume e non uno strumento sempre in cerca d’autore. Forse è vero, però, che anche il Podcasting avrà bisogno di un periodo di rodaggio che permetta di risolvere un paio di dubbi: soddisfa un bisogno esistente o punta a crearlo? Viene incontro alle nostre abitudini o ne richiede di nuove? Per avere la risposta, non c’è che da rimanere in ascolto.

- Messaggio per la nostra cellula dormiente: perchè Pezzali sì e noi no? ;-)

26 ottobre 2005

Considerazioni in ordine sparso

Rieccomi qua... aspettando la fatidica serata birra&trasmissione (comunicazione interna ad uso e consumo degli altri due autori: che ne pensate di Venerdì?), aspettando il post di Antonio, aspettando di definire il programma-tipo e gli argomenti da trattare (e nel caso non ce ne siano di validi, beh, la birra dovrebbe servire adeguatamente allo scopo), insomma, aspettando tutta una serie di circostanze che non credo si verificheranno MAI, volevo rendervi partecipi di una mia personalissima podcast-riflessione.
Mi è stato fatto notare che dai miei post emerge una certa ossessione per gli ascolti.
Non è assolutamente vero, ma parliamo della classifica di iTunes: ci siamo ancora. Piuttosto indietro (96esimo posto mentre scrivo), ma ci siamo. Ora, quello che mi sfugge è la logica che la governa. All'inizio della nostra avventura siamo, inspiegabilmente, arrivati intorno al 13esimo posto... cosa c'è di strano, voi direte? Nulla, se non fosse che, controllando le statistiche del feed, in quel periodo avevamo una quarantina di iscritti. Siete ancora qui? Bene, da quel giorno in poi, gli "abbonati" sono aumentati costantemente, quasi raddoppiati. E nonostante questo, noi abbiamo perso non una, non due, ma OTTANTA posizioni, la maggior parte delle quali in un giorno, di botto (due settimane fa, quando hanno aggiornato il Music Store aggiungendo il supporto a quella enorme cacchiata del nuovo iPod Video). Adesso, capisco le normali oscillazioni, ma qualcuno mi spiega come hanno fatto OTTANTA podcast a superarci in classifica in un colpo solo? Noi siamo sempre lì, oggi con 70 ascoltatori, al 92esimo posto. Gli altri, quanti cacchio di ascoltatori hanno (a parte, ovviamente, Luttazzi, Fiorello, lo Zoo di 105 e tutto il recente florilegio di podcast che recano una o più gnocche qualunque, o anche soltanto una parte di esse, come album art)? Podcast in inglese superspecializzati, che fino a qualche settimana fa erano fissi a fondo classifica... e che roba è, i primi effetti della riforma Moratti? Le famose "tre i" sono forse diventate tutto d'un tratto inglese, informatica e iTunes?
Intanto, sto ascoltando Macchiaradio, e proprio ora se la stanno tirando perchè sono tra i primi 10. E si diventa nostalgici, pensando che lassù, un giorno, c'eravamo noi, tre ventenni che non sono blogstar (e dopo questo capolavoro di post vi apparirà chiaro il perchè, almeno nel mio caso), non lavorano in (o per la) TV, e soprattutto [commentatore di Macchianera mode: ON] non guadagnano i miliardi con Google Ads [commentatore di Macchianera mode: OFF].

Ma parliamo di qualcosa di più frivolo: le statistiche di accesso al blog. Anche qua, curiosità ed anomalie. Di seguito le osservazioni del caso.

- La maggior parte dei visitatori ci legge dalla nostra ridente penisola. E vabbè, niente di nuovo.
Meno prevedibile, invece, è la quantità di contatti dagli altri paesi: oltre agli scontati USA, abbiamo un numero preoccupante di contatti da Cile e Svizzera. E non ho idea del perchè, considerato che non abbiamo amici là. Comunque, approfitto per salutare gli aficionados, ovvero gli amici di Berlin, Plano, Waukesha, Great Barrington, Saugerties, Santiago e Dietikon, che sembra un integratore alimentare ed invece credo sia un posto vicino a Zurigo.

- All'interno del territorio nazionale, gli accessi sono distribuiti piuttosto variamente: tra le città note, segnaliamo Foligno, Roma, Palermo, Milano, Bergamo, Genova, Torino, Ancona, e L'Aquila (tra l'altro l'amico/a abruzzese sembra un lettore/lettrice piuttosto assiduo/a... ho un mezzo sospetto sulla sua identità, quindi se è lei la invito a palesarsi).

- Last but not least, le chiavi di ricerca. Non so perchè, ma 5 persone nell'ultima settimana hanno trovato il nostro blog ricercando "attenti al lapo". Ora, sorvoliamo sul fatto che trovo la cosa vagamente inquietante, ma a questo punto mi è venuta una mezza idea: se una semplice (e anche piuttosto improbabile, direi) combinazione casuale di parole ci ha portato ben mezza decina di acessi, cosa potrebe succedere se qualche malintenzionato a caccia di accessi utilizzasse questo deplorevole meccanismo in maniera consapevole? Mah. Porno. Chissà. Giorgia Palmas nuda. Voi ne avete idea? Calendario Eva Henger. Certo, che sarebbe proprio da vigliacchi.

Concludo qui. Ah, e ringrazio a nome di Fabio l'anonimo visitatore che ci ha trovato cercando su Google la seguente stringa: "attenti a quei tre pietro antonio". Sono soddisfazioni...

16 ottobre 2005

Continuando ad aspettare Attenti a quei tre - Numero Zero Bis

Nuovo appuntamento "vintage" del nostro podcast.

Questa volta vi proponiamo la puntata andata in onda a Foligno e dintorni il 20 Maggio 2005. Troverete il solito inutile cazzeggio, Antonio di nuovo con noi, ospiti speciali in studio, un cretino in regia, ricchi premi e cotillons.

Se proprio volete, potete scaricare il file mp3 (24MB) direttamente da questo link.

Comunque, non c'è bisogno che vi dica che sarebbe preferibile utilizzare gli altri due metodi che diligentemente provvedo ad elencare:

- Se avete iTunes, versione 4.9 o successive, ci trovate nella directory dei podcast, cercando "Attenti a quei tre", oppure "Antonio, Fabio e Pietro". Cliccando su questo link, dovreste essere indirizzati automaticamente alla nostra pagina, dove potrete sottoscrivere il feed;
- Se usate qualunque altro software per la gestione dei podcast, a questo indirizzo trovate il nostro feed, gentilmente fornito da FeedBurner.

Concludo salutando il nostro gruppo d'ascolto (un pò in calo, a dire la verità... non va bene... passate parola, che altrimenti qui ci deprimiamo e non riusciamo più a produrre cazzate di prima qualità), e vi ricordo anche che la casella postale (altro termine un pò d'annata, ma ci piace così) attentiaqueitre@gmail.com è sempre molto ben disposta ad accettare critiche, consigli, la solita roba.

A nome di Antonio e Fabio, e ovviamente anche a titolo personale, buona serata.

[Non fate caso al link qui sotto... serve solo per iscriverci ad una directory]
Antonio, Fabio e Pietro - Attenti a quei tre su Odeo (odeo/3caee13f4ca09c94)

Comunicazione di servizio

Messaggio telegrafico (e devo dire, un pò criptico) per Antonio e Fabio.

Ascolti in crollo STOP. Urge pubblicare qualcosa STOP. Ma qualcuno preferisce andare a cercare locali chiusi da anni STOP. Inizio tentativo di recupero in extremis STOP. Darovvi mie notizie a breve STOP.

P.S.: Tagliare musica non-podsafe da trasmissione = dupalle STOP.

09 ottobre 2005

Quando si dice partire col piede giusto

1 Ottobre: per qualche strano motivo, finiamo tra i primi 20 podcast di iTunes, e ci guadagnamo un posto in home page. E' il boom. Tra il 2 e il 3 Ottobre raggiungiamo quota 58 iscritti.

6 Ottobre: il podcast di fatto non esiste ancora, c'è solo l'ormai noto "Gente di Foligno".
Ma le sottoscrizioni continuano ad arrivare, e siamo a 70. Da segnalare anche commenti sul blog ed e-mail lusinghiere. Rinunciamo definitivamente alla radio locale, in nome della libertà d'espressione. Beh, non male.

7 Ottobre: forti del nostro ormai consolidato bacino di pubblico, pubblichiamo del materiale di repertorio, ovvero una puntata della nostra ex-trasmissione in radio. Anche moderatamente brillante, aggiungerei. Con un pò di passaparola potremmo guadagnare qualche ascoltatore...

8 Ottobre: 49 iscritti. Maria, sappi che ti considero responsabile.

07 ottobre 2005

Aspettando Attenti a quei tre - Numero Zero

Ebbene sì, ci siamo... o meglio, c'eravamo, visto che abbiamo deciso di presentarci a voi con del materiale, per così dire, già collaudato, cioè con la puntata del 27 Maggio 2005 della nostra trasmissione radiofonica dal titolo "Attenti a quei tre" (ma và?).

Di fronte alla necessità di selezionare del materiale da svariate decine ore di registrazione per creare una specie di "best-of" della nostra precedente e sfavillante produzione, ci (leggi: mi) è sembrato più comodo prendere un episodio singolo, epurarlo da ogni traccia di musica sottoposta a copyright (anche se qualcosina è rimasto, ed a tal fine prego il Sig. Franco Basement Jaxx di farmi sapere se qualche minutino dei suoi pezzi in background rappresenta un problema...), e servirvela così, come aperitivo in attesa della nuova serie di podcast.

Ecco a voi gli highlights della partit... pardon, puntata.

- Dal minuto 5:35 al 13: 35 causiamo l'assopimento del 97% del pubblico, clero compreso;
- Al minuto 13:40 rilevo la cosa di cui sopra, e rischio di far chiudere il programma;
- Dal 14:00 al 14:20 faccio free-climbing sugli specchi, accanendomi contro gli incolpevoli Fabio e Sagi Rei (che peraltro, in realtà avevo scelto io);
- Dal 23:15 al 27:30 un altro calo di ascolti imbarazzante, mentre ci togliamo qualche sassolino dalla scarpa, prendendocela con un'altra trasmissione della radio che ci aveva simpaticamente preso per i fondelli (per la cronaca, poi il loro programma l'hanno chiuso, IL NOSTRO NO);
- Al 33:50 il nostro amico Andrea, da noi interpellato in occasione del suo compleanno, rischia di farci chiudere il programma;
- Dal 39:50 al 40:40 tocchiamo il fondo, parlando di pupazzi di neve hard;
- Al 40:42 sempre io rischio, STAVOLTA SERIAMENTE, di far chiudere il programma.

Ricordiamo ai nostri ascoltatori di fuori Foligno (ringraziandoli, visto che non avremmo scommesso neanche un euro sull'abbattimento del muro dei 10/12 spettatori) che trasmettevamo su Radio Gente Umbra, un'emittente diocesana. Usate questa chiave interpretativa tutte le volte che vi viene da dire: "... si, vabbè, adesso li chiudevano per così poco...". La risposta è SI, SI, SI, SI.
Ci avrebbero potuto chiudere, ma non è successo. Invece l'hanno fatto con dei nostri colleghi che hanno ripetuto in radio le paroline in maiuscolo di cui sopra, quei quattro SI, 3 giorni prima del referendum. Eh, che volete.

Ma torniamo a noi... ecco i modi per ricevere questo podcast, e tutti quelli che seguiranno:

- Se avete iTunes, versione 4.9 o successive, ci trovate nella directory dei podcast, cercando "Attenti a quei tre", oppure "Antonio, Fabio e Pietro". Cliccando su questo link, dovreste essere indirizzati automaticamente alla nostra pagina, dove potrete sottoscrivere il feed;
- Se usate qualunque altro software per la gestione dei podcast, a questo indirizzo trovate il nostro feed, gentilmente fornito da FeedBurner;
- Infine, potete scaricare direttamente il file mp3 (67 min, 30.7 MB) da qui. Per pietà nei confronti del povero server, vi preghiamo di salvarlo (tasto destro - salva oggetto con nome) e di non ascoltarlo in streaming.
E comunque, solo sottoscrivendo il podcast con i primi due metodi avrete la certezza di ricevere sempre la nostra dose di cacchiate assortirte non appena la rendiamo disponibile. Mi raccomando, Pezzali si sta allontanando... come disse qualcuno, sottoscrivete, sottoscrivete, sottoscrivetete.

Siamo arrivati (finalmente) in chiusura... in pure stile radiofonico, vi ricordiamo le coordinate: potete scriverci al solito attentiaqueitre@gmail.com, e... e basta. Per commenti, informazioni, quello che vi pare.
Ah, per le interviste è stata ufficialmente istituita la fila, strano ma vero...

P.S.: In collaborazione con psicologi di fama mondiale, stiamo per intraprendere una ricerca mirata ad approfondire gli effetti della birra weizen sulla cosidetta area di Broca, ovvero la zona cerebrale che sovraintende all'espressione del linguaggio. Per intenderci, quella assente in Biscardi e Lapo Elkann. Nome in codice: operazione PUBCASTING. Vi sapremo dire.

04 ottobre 2005

Siamo ancora qua (più o meno)

Rapido (si fa per dire) post per fare un paio di aggiornamenti e puntualizzazioni.

- Il podcast non è morto, tutt'altro: nei prossimi giorni riusciremo finalmente ad incontrarci tutti e tre ed a tirare giù la "lista della spesa" (mixer, microfoni, varie ed eventuali). Nella stessa sede saranno stabilite formula e data della prima trasmissione ufficiale. Posso anticiparvi che lo show introduttivo sarà, con ogni probabilità, all'insegna dello scazzo più totale. Bella novità, eh?

- Ma perchè, vi chiederete, ci stiamo attrezzando con mezzi propri? Ebbene, la prima notizia bomba è che quest'anno, a meno di ripensamenti dell'ultima ora, saremo solo su Internet, abbandonando così gli studi della nota emittente folignate Radio Gente Umbra.
Dal punto di vista tecnico, questo ci crea qualche problema in più. Invece, per quanto riguarda la libertà di espressione, beh, vi basti sapere che si trattava di una radio diocesana, e che a suo tempo abbiamo avuto problemi per aver pronunciato la parola "maledetti" in diretta. Quindi, e qui parlo a titolo personale, secondo me è una mossa intelligente.
E non lo dico solo perchè ho predisposto tutto mettendo praticamente Antonio e Fabio davanti al fatto compiuto ;-)

- Arriviamo alla puntualizzazione. Vorrei ringraziare tutte le persone che hanno sottoscritto il nostro podcast, nonostante non abbiamo ancora pubblicato nulla. Nella classifica di iTunes siamo attualmente al 20esimo posto, ma per tutta la scorsa settimana ci siamo aggirati intorno al 13esimo/14esimo, più in alto di Max Pezzali, e scusatemi, ma queste sono soddisfazioni...
Ringrazio anche tutti coloro che ci hanno scritto ed hanno postato dei commenti qua, ed è proprio a loro che mi rivolgo: ragazzi, grazie per la fiducia, ma c'è un equivoco: il pezzo che avete sentito, ovvero "Gente di Foligno", non è nostro. Ha cominciato a girare in città qualche tempo fa, e credo che originariamente sia stato trasmesso da Lillo e Greg su Radio2, o qualcosa del genere. L'autore, alias Gianluigi Ginorra, dovrebbe (sempre che le mie informazioni siano corrette visto che su Google non si trova nulla) essere un comico romano.
E poi, toglietemi una curiosità, ma cosa c'è di preciso che non si capisce nel testo? Tra l'altro, a cosa vi serve il testo, per fare una serata karaoke? :-)

Ciò premesso per correttezza (o per evitare una causa dalla Rai, scegliete voi l'opzione più probabile), speriamo di essere all'altezza della situazione, e vi ricordiamo che potete già sottoscrivere il nostro podcast su iTunes, cercando "Attenti a quei tre", oppure con iPodder o qualunque altro programma adatto allo scopo: l'indirizzo del feed è http://feeds.feedburner.com/attentiaqueitre.

Al solito, per commenti, consigli (magari riguardo alla scelta di mixer e microfoni), insulti, o cose così sapete dove trovarci.

Stiamo arrivando...